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concorso pubblico - nei commenti

Tompoma: con il crowdfunding lavoro per Emergency - 1 Aprile 2016 - 19:33

Causa censura...
Estrema sintesi Vinto concorso nel 2010 , i soldi erano di un ente partecipato pubblico e privato, una birra nel week end non é alcolismo. A Emergency vanno donazioni in prodotto, se non avessi ideato questa operazione che é ovviamente anche di marketing non gli sarebbe andato nulla ( come sono cattivo) . Detto ciò apprezzo il coraggio di mettere in discussione la mia etica da una posizione anonima, mettere la faccia sotto certe allusioni richiede un coraggio non comune. Buon week end , leoni da tastiera :-)

Tompoma: con il crowdfunding lavoro per Emergency - 1 Aprile 2016 - 14:19

in effetti...
...io sono poco intelligente, me l'hanno sempre detto! *Brignone ci dice: " non mi piace l'idea di chiedere soldi per me". ma quindi i soldi della colletta servono o no a comprare 'ste benedette stampelle? se sì, quanta parte dei soldi raccolti vengono trattenuti per remunerare la produzione? tompomak ci mette qualcosa del suo? oppure si limita a raccogliere gli ordini delle persone che vogliono fare beneficenza e si intasca il (legittimo) guadagno? in questo caso, caro renato (cit.), STAI chiedendo soldi per te!!! chiedo questo perchè noi minus habens abbiamo capito che ci sono delle persone che comprano (al loro giusto prezzo) delle stampelle che andranno ad emergency, e che i soldi vanno a tompomak. giusto? quando si fa la colletta alimentare non si dice mica che barilla ha donato tot. quintali di pasta. barilla è quella che ci ha guadagnato, i benefattori sono gli acquirenti. nel nostro caso, tompomak = barilla (quella che ci guadagna e basta), acquirenti = crowd founders (si dice così? boh, comunque avete capito). se invece tompomak ci mette del suo è un altro paio di maniche, e allora faccio i miei complimenti ai soci per l'iniziativa. *io non ho ricevuto alcun denaro pubblico come start up (ad eccezione di un concorso vinto). allora anch'io sono astemio (ad eccezione di un paio di bicchieri di vino al giorno)!!! invece dall'articolo del corriere mi pare di capire questo (ci ho provato a leggerlo, anche se è per intelligenti): * questa nuova formula per cui versando anche solo un euro sul sito del crowdfunding (...) questi viene devoluto a favore di Emergency. quindi attualmente ci sono circa € 3.000 che verranno devoluti a emergency, giusto? ma le stampelle? che fine hanno fatto? tompomak donerà un corrispondente ammontare in stampelle? oppure userà quei soldi per produrre tot stampelle? e i 3000 euro copriranno solo i costi o remunereranno pure il lavoro svolto? etc. ringrazio anticipatamente le persone intelligenti che vorranno chiarirmi questi dubbi buon week end

Tompoma: con il crowdfunding lavoro per Emergency - 31 Marzo 2016 - 14:26

il nevrotico
non sarà che uno che posta due commenti di fila è un po' nevrotico? Comunque, proprio perchè non ho nulla da nascondere, io non ho ricevuto alcun denaro pubblico come start up (ad eccezione di un concorso vinto) . non vedo poi cosa centri il contributo della Marchionini di turno, che anche volendo, non potrebbe darmi nulla (come ente). Credo comunque che sfugga ai "gegnacci del male", che io non sono che un socio di Tompomak, ed esattamente al 38%. il dito quindi non è in nessuna piaga, (mod)

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 16:33

Pragmatico
Nome non certo ricercato ne originale ma semplice e pragmatico per rendere la struttura facilmente riconoscibile alla clientela e alle professionalità di fuori provincia (nazionali e internazionali) cui essa ambisce. Dalla discussione tenutasi in occasione dell'ultima Commissione Consiliare 6° (che contempla anche l'ex CEM) è emerso chiaro l'obiettivo di perseguire un'offerta culturale a 360° di livello medio-alto che richieda quindi e inevitabilmente il coinvolgimento di professionalità di livello tale che faccia da forte richiamo per un pubblico il più vasto possibile ma che sarà inevitabilmente anche pretenzioso vista l'ampia offerta che Italia ed estero offrono; senza però scordarsi della cultura locale incentrata spesso sul nostro paesaggio che è il nostro valore aggiunto. Concordo con AleB quando dice che sarebbe stato meglio un nome legato al territorio (infatti la classe di mia figlia che ha partecipato al concorso aveva proposto "Camelia blu" su isuggerimento di un'assocuazione culturale locale), ma chi ne avrebbe colto il significato solo a Milano? Infine a clprofessional rispondo che per quanto riguarda il bando per la gestione di bar-ristorante-spiaggia in Commissione è stata colta l'idea, anche in tal caso, di un'offerta di ristorazione di alto livello, quindi nessun nome preordinato, ovviamente chiunque sia in grado di soddisfare tale prerogativa possa proporsi, come dev'essere peraltro.

Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione - 19 Gennaio 2014 - 15:44

Lavoro disabili nelle ULSS
Per Alberto e per quanti interessati a pretendere (e non servilmente piatire) un lavoro loro dovuto. http://www.circuitolavoro.it/41666/ulss-padova-concorso-infermieri Il link qui sopra rimanda a un concorso bandito nel dicembre 2012 per iscritti alle categorie protette. Quindi non e' vero che nelle professioni sanitarie non possano entrare anche appartenenti alle categorie protette, e tanto meno che i dipendenti di una ULSS esercitanti professioni sanitarie non possano costituire base di calcolo per determinare il 7% dei posti spettanti di diritto alle suddette categorie. Ogni altra considerazione vale solo a eludere un preciso obbligo di legge. A questo punto, e visto che a me e' risultato impossibile sapere quanti posti risultino scoperti ex L.68/99 e L. 125/2013 nella P.A. almeno nella mia provincia, due cose mi risultano chiare: la prima che su questo argomento e' in atto una vera e propria "congiura del silenzio", la seconda che se non sono riuscito a trovare un cane di politico, pubblico funzionario, sindacalista che mi abbia aiutato a reperire questi dati, e' per la loro manifesta malafede o, peggio, per la loro ignoranza. Questi dati, infatti, ai sensi delle leggi citate dovrebbero essere pubblici, mentre nemmeno i Centri per l' Impiego li mettono a disposizione del Cittadino. Ci sarebbero tutti gli estremi per una "class action" nei confronti della P.A., eppure mi risulta che solo a Brescia ci sia stata una pubblica manifestazione su questo tema! In attesa di riscontri, saluto cordialmente. Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com ).

Clamoroso: forse il CEM non si fa più - 12 Luglio 2013 - 09:35

Non si farà'
La convinzione ampiamente diffusa e' che non si farà' il CEM. La prima a non credere al teatro e' stata l'amministrazione Zacchera che lo ha affossato. Forte dei voti presi per contrastare l' impresa.Poi la grande idea di fare il CEM , senza concorso. Il pastrocchio. L' immobilismo. I consig.ieri regionali che non ci credono. L' appalto problematico. Le penali. La cosa peggiore che può' succedere e' che si parta con i lavori. E non si finisca mai. Una storia italiana di spreco di denaro pubblico. Di insipienza politica. Di velleità' provinciali. Di mancanza di analisi. Di pressapochismi. Di mancanza di sintonia con la popolazione. Un fallimento.

Brignone: dal Teatro al CEM - 7 Giugno 2013 - 13:23

(Ri)cominciamo...dal fondo!
Storia ormai trita e ritrita, così come l'onnipresente immagine dell'Arena in occasione dell'evento in un tal Paolini, attore pluripremiato di uno spessore artistico talmente elevato che messo un palco nel parcheggio di Via Rosmini il risultato in termini di pubblico sarebbe stato identico!! Non sono in discussioni i pareri tecnici, di tipo economico o progettuale: è importante però ribadire che il giudizio estetico sull'attuale area è espressione personale. Per molti altri l'Arena non è altro che un mezzo catino, peraltro anche poco curato nella manutenzione e nei materiali, all'interno di un'area mal attrezzata e mal curata dove l'unico suo pregio era quello di poterla trasformare in estate in punto di ritrovo (e lasciamo perdere i commenti sul misero e paludoso sbocco lacustre). Ma detto ciò ribadisco che "de gustibus" e ben vengano idee diverse sempre che non abbiano la pretesa di essere assolute! Apprezzo però la parte finale del tuo commento, Renato: comunque la si pensi e comunque lo si voti, il CEM diventerà realtà a meno di incompiute Italian-style che spero nessuno di noi sia costretto a sperare solo per il gusto di affermare la sua verità! (Ri)cominciamo a pensare al contenuto, perchè nemmeno il teatro più rinomato può avere successo senza un obiettivo artistico e culturale valido: il "concorso di idee" che da altre parti viene lanciato con ironia sulla nuova destinazione del PISU, lo si renda concreto sulla capacità di trasformare quelle quattro mura, belle o brutte che siano, nel nostro luogo di ritrovo, in un'ambiente dove finalmente "fare" cultura, viverla ed apprezzarla! Pensando magari a come sarebbe il secondo spettacolo di Paolini nella nostra Verbania! Ale
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